Parola d’ordine SEO, come vincere la battaglia dei click
Affidarsi agli esperti per adeguarsi ai cambiamenti di Google
Essere tra i primi siti nei risultati di Google e ricevere molti click è sicuramente un ottimo risultato, ma ci sono molteplici strategie per stare al passo con gli antagonisti del web nella guerra quotidiana della SEO. In inglese è la Search Engine Optimization, in italiano è l’attività che si prefigge un unico obiettivo: migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca.
Milano Media Lab guarda con attenzione alle nuove frontiere della SEO, in un mondo virtuale in continua evoluzione, dove Google cambia algoritmo più volte al giorno. Ecco perché è quanto mai necessario rivolgersi ad esperti del settore per provare a vincere la battaglia dei click, o comunque combatterla nel migliore dei modi.
Dalle parole chiave scritte ai video, la nuova frontiera della SEO
Si parte sicuramente dalla gestione dei contenuti di un sito, puntando alle parole chiave e alla leggibilità dei periodi che lo compongono. La stesura di articoli o comunque contenuti che seguano tutte le regole della SEO è certamente il primo passo. Ma la nuova frontiera che sposterà la guerra dei click sembra rappresentata dai video e dunque da YouTube. E dunque soldi pubblicitari.
Google potrebbe infatti riscrivere le regole puntando a contenuti video. Se i risultati di una ricerca indicano parole contenenti in un video su YouTube, Google punterà a metterlo in cima alla classifica delle preferenze. Più click e più intrioiti pubblicitari.
Le ricerche vocali, un mondo in espansione con cui fare i conti
La Seo e le ricerche vocali. Un mondo in continua espansione con cui chi si occupa, come Milano Media Lab, di ottenere validi risultati in tal senso, deve fare i conti. La ricerca vocale, o Vocal Search, negli ultimi mesi ha avuto una crescita esponenziale trainata dagli assistenti vocali, primo tra tutti Google Assistant.
Un nuovo approccio alla ricerca delle parole chiave molto gettonata proprio su Google, tanto che il colosso del web ha in previsione dei cambiamenti proprio nell’ambito della SEO. E ciò porterebbe un’autentica rivoluzione nel sistema di ottimizzazione, poiché con le ricerche vocali le parole chiave aumentano, diventando delle vere e proprie frasi compiute.
Mobile e desktop, due strategie diverse per la SEO
La SEO va anche inquadrata a seconda degli strumenti utilizzati. Una volta il traffico mondiale sul web proveniva nella maggior parte dei casi da desktop, ossia da una postazione fissa. Oggi invece la provenienza si è spostata sui device mobili, smartphone e tablet in pole position. Quando si cerca qualcosa da uno smartphone o dal desktop il risultato su Google cambia con risposte diverse.
Ecco perché è bene curare l’ottimizzazione in entrambe le versioni. O comunque, è bene curare la versione mobile nel miglior modo possibile (visto che l’accesso ai siti proviene soprattutto da smartphone e tablet, più veloce e fruibile) e poi estenderla alla versione desktop.
Non trascurare l’ottimizzazione delle immagini
Contenuti, video, strumenti. Tutto conta, ma contano anche le immagini nel fattore ottimizzazione. Nominare il file con la parola più indicata a descrivere un contenuto è essenziale. Curare l’immagine rende tutto più facile persino a Google, e se il contenuto di un testo è molto lungo, spezzarlo con più di una foto lo rende più interessante e leggibile.
Nominare un’immagine in modo intuitivo per i motori di ricerca è senz’altro un’operazione amica della strategia SEO. Ultima parola d’ordine relativa all’ottimizzazione delle immagini è ‘leggerezza’: se la foto è molto pesante e ingombrante è bene comprimerla, così da rendere più agevole la consultazione della pagina.