PAROLE CHIAVE A CORRISPONDENZA INVERSA
Le parole chiave a corrispondenza inversa sono indispensabili per il successo di una campagna Pay Per Click. È necessario creare delle liste precise con le keywords adatte che vogliamo creare per la nostra campagna: bisogna armarsi di precisione e astuzia.
Ma cosa sono le parole chiave a corrispondenza inversa?
Le parole chiave a corrispondenza inversa, chiamate anche parole chiave negative, sono termini o frasi che non vogliamo vengano associati al nostro prodotto o servizio. De dovessimo aggiungerle alla nostra campagna PayPerClick (PPC), AdWords non pubblicherà gli annunci quando l’utente usa una di queste parole nella propria ricerca.
Ma quali sono i benefici di queste parole chiave a corrispondenza inversa?
Avendo un elenco preciso di parole negative che non vogliamo indirizzino al nostro sito ci permette di risparmiare soldi evitando di utilizzarli per ottenere dei click che sono per l’appunto indesiderati, oltretutto possono anche esserci molto utili per per aumentare la percentuale di click (CTR) delle nostre keywords o annunci, con tutti i benefici che ne derivano. È bene quindi monitorare costantemente i termini di ricerca che arrivano ai nostri annunci e creare con astuzia e precisione un elenco di parole chiave negative. Solo così potremmo avere un CTR elevato che contribuisce a migliorare il punteggio di qualità di una parola chiave e a ridurre così il costo per clic (CPC) rispetto ai competitor.
Vi proponiamo un esempio di parole chiave negative nell’ambito di chi vende prodotti e servizi, si tratta di parole chiave a corrispondenza inversa che servono ad escludere chi è alla ricerca di svendite e offerte.
Conveniente, liquidazione, offerta, svendita, scontato, sconto, saldi, economico, low cost.
Se non hai sconti o promozioni attive è bene non utilizzare queste keywords. Per tutti gli ambiti valgono le stesse regole, come abbiamo già detto: tanta precisione a un po’ di astuzia sono necessarie in questo campo!